Scoprire il Giardino degli orti oricellari

ATTENZIONE: IL GIARDINO È TEMPORANEAMENTE CHIUSO (Aggiornamento Gennaio  2023)

Il giardino degli Orti Oricellari, prende il nome dalla celebre e potente famiglia dei Rucellai ed è situato, ben nascosto, a due passi dalla stazione di Santa Maria Novella, nell’omonima via.

La storia del giardino e le sue opere d’arte

Sorse alla fine del ‘400 insieme al palazzo che Nannina de’ Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico, e suo marito Bernardo Rucellai, vollero costruire per ospitare l’Accademia Platonica di Firenze, alla quale parteciparono alcuni tra i più grandi artisti e pensatori come Niccolò Machiavelli, Jacopo Nardi e Papa Leone X.

Per colpa della sua connotazione politica a favore della Repubblica, il giardino venne chiuso nel 1523 e restò chiuso fino al 1573 quando la proprietà venne acquistata da Bianca Cappello, che riportò gli Orti agli antichi splendori.Solo nel 1640, per complesse vicende ereditarie, tornarono ad essere di proprietà dei Medici.

Risale alla metà del XVII secolo la prima grande trasformazione del giardino che risente dell’influenza del Buontalenti: all’impianto all’italiana si aggiunse la ricerca dell’effetto spettacolare che culminava nella gigantesca figura di “Polifemo che beve all’otre”, opera di Antonio Novelli. Anche la grotta degli Orti composta da due camere comunicanti è opera del Novelli ed ha l’aspetto di una caverna, decorata con spugne e statue raffiguranti i venti.

Un’ulteriore trasformazione del giardino avvenne nei primi dell’Ottocento, quando il marchese Giuseppe Stiozzi Ridolfi incaricò l’architetto Luigi Cambray Digny di aggiornare il giardino alla moda in voga all’epoca, ovvero il gusto inglese. Nel 1861, un nuovo passaggio di proprietà, segnò una successiva trasformazione ad opera della principessa Olga Orloff, che incaricò Giuseppe Poggi di ammodernare sia la villa che il giardino. Poggi propose un disegno classicheggiante ripristinando il laghetto dal quale emergeva la statua di Polifemo e con i lavori per Firenze capitale, gli Orti furono divisi in due parti dalla Via Benedetto Rucellai.

Informazioni pratiche

Fulcro degli attuali Orti Oricellari è la fontana con la colossale statua di Polifemo. Essa è soltanto uno dei numerosi monumenti che adornavano il Parco originariamente: fra questi, la Grotta delle Ninfe e dei Venti, il Tempio di Flora e molti altri elementi decorativi in stile arcadico, quali statue classiche e finte rovine.

ATTENZIONE: IL GIARDINO È TEMPORANEAMENTE CHIUSO (Aggiornamento Maggio 2022)

Foto credit – FlorencePhotos

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