Il 19 gennaio ha riaperto al pubblico il Museo di Orsanmichele a Firenze. Un luogo suggestivo, ricco di storia e opere d’arte, con viste strepitose sulla città. Un luogo da aggiungere alla lista dei luoghi da vedere a Firenze!
Un po’ di storia
Nato come oratorio dedicato a San Michele nel IX secolo, Orsamichele fu a lungo un convento benedettino, per poi diventare mercato del grano, per il quale nel 1284 Arnolfo di Cambio cotruì la grande loggia adibita al commercio.
Nel 1290 venne affrescata la “Madonna del Grano”, che elargirà numerosi miracoli trasformando Orsanmichele sia in luogo di culto, che di commercio. Dopo un incendio all’inizio del 1300 la struttura viene ripensata ed è nel 1337 che prende forma ciò che vediamo oggi.
Orsanmichele ha infatti una particolare e affascinante struttura composta da 14 nicchie disposte sulle facciate, che accolgono capolavori del Quattrocento fiorentino voluti dalle Arti della città. All’interno è conservato un meraviglioso e maestoso tabernacolo di Andrea Orcagna, che racchiude la Madonna delle Grazie di Bernardo Daddi.
Nel 1569 Cosimo I de’ Medici trasforma il primo piano in archivio e da allora è sempre stato un luogo abidibito alla cultura.
Il Museo oggi
Dopo i recenti lavori di ristrutturazione Orsanmichele è diventato un nuovo museo di Firenze, facente parte del gruppo dei musei del Bargello.
Con il biglietto di ingresso (costo 8€) è possibile accedere ai tre ambienti del museo: il piano terreno dove è posto lo strepitoso tabernacolo, il primo piano dove sono conservate le sculture originali dei grandi maestri fiorentini, e il secondo ed ultimo piano della struttura, dove si può godere di una vista mozzafiato su Firenze ed i suoi principali monumenti.
Il museo è aperto dalle 08.30 alle 18.30 il lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato, mentre la domenica è aperto dalle 08.30 alle 13.30. La biglietteria si trova in Via dei Calzaioli.