Museo del Bargello
Descrizione
Il Museo ha sede nell’imponente Palazzo del Bargello che si trova nel centro storico della città, in Via del Proconsolo.
Il Palazzo, la cui costruzione ha inizio nel 1255, nel corso dei secoli fu la sede politica di importanti figure come il Podestà e successivamente il Capitano del Popolo. Infine, nel 1574, divenne la sede del “Bargello”, ovvero il Capitano di Giustizia.
Il palazzo tra il XIV ed il XV secolo ha subito numerose modifiche ed ampliamenti che hanno determinato un’alterazione della struttura originale pur sempre mantenendo il suo aspetto severo ed imponente che è ben evidente anche dal cortile di ingresso. Su un lato del cortile è presente un grande scalinata in pietra dove, sulla parete, sono ben visibili gli stemmi dei vari Podestà che hanno operato in città.
Il 22 giugno 1865, con regio decreto, è stato nominato come il primo Museo Nazionale italiano dedicato alle arti del Medioevo e del Rinascimento. Successivamente le collezioni del museo sono state arricchite con splendidi bronzetti, maioliche, medaglie, avori, arazzi, terrecotte e armature provenienti per la gran parte dalle collezioni dei Medici e da lasciti privati.
A partire da quello stesso anno sono confluite nel palazzo alcune delle più importanti sculture del Rinascimento, tra le quali i capolavori di Donatello, al quale è stato dedicato un’apposita sala che espone tra le tante sue opere il “San Giorgio” e il “David-Mercurio”. All’interno della stessa sala sono presenti opere di Luca della Robbia e di Andrea del Verrocchio e le celebri formelle di Filippo Brunelleschi e Lorenzo Ghiberti del concorso della porta del Battistero del 1401, che secondo gli studiosi decretano l’inizio del Rinascimento.
La sala adiacente al cortile di ingresso è dedicata a Michelangelo Buonarroti, vi sono esposte opere importanti del maestro di Caprese quali il Bacco, il tondo Pitti e il discusso torso del Bruto. Troviamo anche opere di altri grandi artisti fiorentini come Benvenuto Cellini, di cui possiamo ammirare il busto gigante di Cosimo I, e Giambologna il cui Mercurio vibrante risente delle novità michelangiolesche.
Fra i lasciti più rilevanti si ricorda la “Collezione Carrand”, donazione di Louis Carrand, antiquario di Lione, che nel 1888 legò al Bargello la sua raccolta di oltre 2500 reperti tra cui numerose opere di arti decorative.
Dove si trova?
Via del Proconsolo, 4, 50122 Firenze FI