Visitare il Giardino di Boboli: cosa vedere

Il Giardino di Boboli in tutta la sua superficie verde suddivisa in modo regolare, costituisce un suggestivo museo all’aperto, per le sue statue antiche e rinascimentali, le grotte e le grandi fontane.

Un luogo di meraviglia voluto dai Medici

I Medici furono i primi a curarne la sistemazione, creando il modello di base del giardino all’italiana per molte corti europee. Si stende alle spalle di Palazzo Pitti, che fu la residenza dei granduchi di Toscana e per un breve periodo dei re d’Italia.

Cosimo I e sua moglie Eleonora vollero realizzare uno stupefacente giardino, luogo di meraviglie per il duca e suoi ospiti, simbolo del potere mediceo e del trionfo dell’uomo sulla natura. Fu incaricato il Tribolo per disegnare il giardino cinquecentesco in allineamento con il cortile di palazzo Pitti verso la collina.

Giardino di Boboli
Giardino di Boboli
Giardino di Boboli

Cosa vedere dentro al Giardino di Boboli

Nella zona più antica del giardino poi Bernardo Buontalenti realizzòla Grotta Grande (1583-1593), uno dei affascinanti esempi di architettura e di cultura manierista. Al Tribolo si deve anche l’ideazione dell’anfiteatro che sale verso la collina che in origine era un semplice “teatro di verzura”, destinato agli spettacoli di corte e trasformato poi da Giulio Parigi nel 1618 circa nell’attuale gradinata in pietra con edicole e statue. Alla fine del ‘700 vi furono sistemati l’obelisco egizio proveniente dal tempio di Ammon a Luxor e la vasca di granito grigio dalle terme di Caracalla.

Nel periodo lorenese il giardino fu arricchito di nuovi edifici: tra questi la Limonaia, progettata nel 1775 per ospitare una preziosa collezione di agrumi in vaso. Dopo un periodo di abbandono, Pietro Leopoldo di Lorena tra il 1765 e il 1790 si impegnò in lavori di restauro e risistemazione del giardino. A quel periodo risalgono la palazzina della Meridiana e la Kaffeehaus.

Anche l’apertura al pubblico del giardino fu una novità voluta da Pietro Leopoldo proprio in questo periodo, nel 1766. Nel 1834, per creare un grande viale carrozzabile furono distrutti i 16 labirinti e molti viali rettilinei furono trasformati in viali curvilinei secondo il gusto del giardino paesistico all’inglese. Da allora Boboli rimase pressoché immutato.

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Foto di copertina – www.turismo.intoscana.it

2 risposte a “Visitare il Giardino di Boboli: cosa vedere”

    1. Buongiorno Donatella, possiamo chiederle quale vasca grande intende? In ogni caso sono in corse diversi lavori di restauro e pulitura di alcune delle statue del giardino e può essere che anche quelle siano in restuaro. 🙂

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