3 mostre in corso da non perdere

Recenti studi hanno dimostrato che andare al museo fa bene alla salute. Noi lo sappiamo da sempre, avendo la fortuna di essere circodante ogni giorno dalla bellezza per lavoro.

Abbiamo quindi selezionato 3 mostre da non perdere questa primavera in Italia.

Il meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo – fino al prossimo 11 giugno

Ha aperto il 4 marzo alla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia una mostra d’eccezione per celebrare i 500 anni dalla morte di Pietro Vannucci, detto il Perugino, tra i più importanti pittori italiani della fine del Quattrocento. La mostra vuole evidenziare la figura di questo importante artista, di cui si parla spesso in qualità di allievo di Verrocchio e maestro di Raffaello, attraverso l’esposizione di opere proveniente dalle collezioni dei più grandi musei come Gallerie degli Uffizi, National Gallery di Washington, National Gallery di Londra, Louvre di Parigi.

Nel Perugino […] semplicemente non c’è tenebra, nessun errore. Qualsiasi colore risulta seducente, e tutto lo spazio è luce. Il mondo, l’universo appare divino: ogni tristezza rientra nell’armonia generale; ogni malinconia, nella pace. – John Ruskin 1867

Informazioni qui – https://gallerianazionaledellumbria.it/mostre/mostra-perugino/

Reaching for the Stars. Da Maurizio Cattelan a Lynette Yiadom-Boakye. – fino al 18 giugno

Palazzo Strozzi a Firenze ospita un nuova mostra di arte contemporanea molto discussa. Si tratta di una selezione di più di 50 opere degli artisti contemporanei più importanti tra cui Maurizio Cattelan, Damien Hirst e Anish Kapoor. Molto particolare GONOGO, l’installazione di un monumentale razzo spaziale dell’artista Goshka Macuga nel cortile rinascimentale.

“La gente non ama l’arte contemporanea, ma tutta l’arte nasce come contemporanea” – Damien Hirst

Informazioni qui – https://www.palazzostrozzi.org/archivio/mostre/reaching-for-the-stars/

Masaccio. La Crocefissione – fino al 7 maggio

Per la prima volta a Milano arriva la preziosa tavola del grande Masaccio conservata generalmente al Museo di Capodimonte di Napoli. L’opera ha rappresentato una rivoluzione nella storia dell’arte raffigurando per la prima volta un dolore profondamente umano.

Informazioni qui – https://chiostrisanteustorgio.it/mostra/masaccio-la-crocifissione-omaggio-ad-alberto-crespi/

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